Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno sono più che dimezzate le precipitazioni e per salvare le piante da frutta dallo stress provocato dal caldo torrido e dall’assenza di pioggia è stato necessario ricorrere straordinariamente all’irrigazione di soccorso in un mese in cui normalmente l’acqua è garantita dal cielo. Il settembre di sole ha aiutato, peraltro, la maturazione perché le alte temperature favoriscono l’aumento della concentrazione zuccherina rendendo più gustosa la frutta. Mentre il raccolto delle tradizionali verdure autunnali come radicchio, spinaci, verze e cavoli sarà anticipato e molti agricoltori della Val di Cornia e della Val di Cecina stanno pensando ad una nuova semina per garantire al meglio le forniture invernali sui mercati.
Anche la vendemmia è già praticamente finita con grande anticipo per le uve bianche in pianura e la produzione complessiva di vino si prevede, su scala nazionale, al minimo storico di 42 milioni di ettolitri, oltre il 10 per cento in meno rispetto allo scorso anno, la qualità del raccolto è però molto buona per la presenza di uve sane anche se con resa contenuta.
Per l’olio di oliva le attese dal punto di vista qualitativo sono complessivamente favorevoli ma il caldo ha influito sullo sviluppo colturale, determinando alcune situazioni di stress che fanno prevedere una riduzione delle rese.
Relativamente alle colture cerealicole, si auspica che con l’arrivo delle precipitazioni si possano programmare e dare avvio alle lavorazioni necessarie per la preparazione dei terreni alla semina.
6 Ottobre 2011
SICCITA’: IL CALDO MANDA IN TILT LE CULTURE, AGRICOLTORI COSTRETTI AD IRRIGAZIONE DI SOCCORSO