C’è tempo fino al 30 settembre per fruire delle modalità agevolate per ottenere il corretto “classamento” dei fabbricati rurali e, conseguentemente l’esenzione dal pagamento dell’Imposta Comunale sugli Immobili. A ricordare la scadenza è Coldiretti.
In pratica, il D.L. 13 maggio 2011 n. 70, ha stabilito come necessario l’accatastamento nelle categorie A/6 (abitazioni) e D/10 (fabbricati strumentali) per i fabbricati agricoli affinché gli stessi siano riconosciuti come rurali ed ottengano così l’esenzione dal pagamento dell’ Imposta Comunale sugli Immobili (ICI). Il riconoscimento della ruralità potrà essere ottenuto presentando all’Agenzia del Territorio una domanda di variazione catastale che dimostri la sussistenza dei requisiti per l’attribuzione della categoria A/6 (per le abitazioni rurali) e D/10 (per i fabbricati strumentali). Se entro il 20 novembre 2011 l’attribuzione della nuova categoria catastale non dovesse essere concessa, il proprietario dell’immobile sarà costretto a pagare le imposte non versate, gli interessi e la sanzione determinata in maniera doppia rispetto a quelle previste dalla normativa vigente. Coldiretti precisa infine che non è necessario alcun adempimento per i proprietari di immobili che risultino già iscritti nella categoria catastale D10 come costruzioni strumentali nonché per i fabbricati tuttora risultanti in mappa nel Catasto Terreni.
Data la complessità della materia, i numerosi casi incerti, ed i termini estremamente ridotti per la presentazione delle istanze da parte degli interessati, Coldiretti si sta impegnando per ottenere un differimento della scadenza.
Per informazioni, delucidazioni e richieste è possibile recarsi presso gli Uffici Zona di Coldiretti dislocati a livello provinciale oppure scrivendo a livorno@coldiretti.it