Se necessario impiegare l’esercito per fermare l’invasione dei cinghiali che distruggono raccolti e rappresentano una minaccia per la salute e la sicurezza dei cittadini con un incidente ogni 24 ore: ad invocare nuovamente un piano di abbattimenti straordinario per ridurre il numero della popolazione dei cinghiali presenti nelle campagna ed ormai anche nei centri abitati è stata Coldiretti Pisa durante il blitz in piazza SS. Apostoli a Roma a cui ha partecipato una numerosa delegazione di imprese della provincia guidata dal Direttore, Giovanni Duò.
“La battaglia nei confronti dell’emergenza ungulati va avanti da anni con quattro manifestazioni nazionali e tantissime a livello regionale e provinciale. La Toscana, grazie al nostro pressing e alla disponibilità della Regione Toscana, ha approvato una delibera che apporta importanti modifiche al Piano di Controllo della popolazione di cinghiale consentendo l’intervento diretto e immediato dei proprietari e conduttori dei fondi, ma solo se dotati di porto d'armi sotto il coordinamento della Polizia Provinciale ma è evidente non essere sufficiente per far fronte ad un numero in costante aumento. – spiega Fabrizio Filippi, Presidente Coldiretti Pisa nonché Presidente Coldiretti Toscana – La presenza fuori controllo della fauna selvatica favorisce l’abbandono delle nostre campagne, crea danni incalcolabili alle produzioni e rappresenta un problema per sicurezza e la sanità. Chiediamo un piano di eradicazione serio. Usiamo l’esercito se necessario per riportare la situazione alla normalità e difendere le imprese agricole dalla calamità dei cinghiali e dei caprioli”.
In Piazza per la protesta, per dipingere in maniera chiara una situazione insostenibile, ci sono le sagome di un branco di cinghiali a grandezza naturale per dimostrare concretamente cosa significa trovarseli di fronte in strada, nei campi o davanti alla propria abitazione ed il salone dei prodotti tipici Made in Italy che rischiano di scomparire a causa della peste suina che colpisce i maiali ma non l’uomo. Alla fine della lunga mattinata è arrivato la prima risposta con l’impegno da parte del sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, che annunciato una ordinanza subito per l’abbattimento sul territorio nazionale e il prolungamento dell’attività venatoria per depopolare i cinghiali dai territori. “I ristori non solo la soluzione che gli agricoltori chiedono; – conclude il Presidente Filippi - la soluzione è il ripristino della normalità. Basta approcci ideologici”.