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1 Luglio 2023
MALTEMPO: BOMBE D’ACQUA E GRANDINE SULLA VAL DI CORNIA E CAMPAGNE LIVORNESI

Sale la conta dei danni in Toscana a causa del maltempo e degli eventi estremi in questo pazzo imprevedibile 2023. La forte perturbazione da allerta arancione che ha colpito la regione nelle ultime ore ha “picchiato” duro sulla Val di Cornia e sulle campagne limitrofe della provincia di Livorno. La tempesta ha scaricato in 24 ore 116 mm di acqua sulla zona di Suvereto, 82 mm in appena 12 ore nell’area del comune di Collesalvetti ingrossando fossi e canali che straripando hanno inondato i terreni coltivati e sdraiato centinaia ettari di girasole e cereali. A denunciarlo è Coldiretti Livorno secondo cui nei soli primi sei mesi dell’anno in corso tra bombe d’acqua, grandinate, trombe d’aria sono aumentate del 36%.

Ma non sono mancati, come molte volte è accaduto in questa primavera instabile, localizzati eventi grandinigeni che hanno danneggiato vigneti e coltivazioni in pieno campo. Solo ad aprile la grandine si era abbattuta sui raccolti di 170 aziende agricole mandando a referto danni per oltre 8 milioni di euro. La grandine – spiega Coldiretti Livorno – colpisce i frutti in modo da provocarne la caduta o danneggiandoli in modo tale da impedirne la crescita o lasciando deformazioni tali da renderli non adatti alla commercializzazione. Un evento climatico avverso che – precisa Coldiretti Livorno – si ripete sempre con maggiore frequenza ma a cambiare è anche la dimensione dei chicchi che risulta essere aumentata considerevolmente negli ultimi anni con la caduta di veri e propri blocchi di ghiaccio anche più grandi di una palla da tennis.

Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Toscana dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che – conclude Coldiretti Livorno – si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne. In Toscana l’altalena climatica ha già provocato decine di milioni di euro di danni tra mancate rese, raccolti distrutti e prodotti compromessi.

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